mercoledì 23 maggio 2012

Oggi mi viene di essere critica

Oggi vagando per il web, soprattutto su facebook o twitter, si trovano messaggi struggenti su Giovanni Falcone.
Ricorre il ventesimo anniversario della strage di Capaci, invece di riflettere e basta, la gente deve dimostrare che soffre, piange, omaggia etc.
Diciamola tutta, quando succedono questi  fatti di cronaca nera il popolo ne approfitta per far vedere quanto patisce e quanto è capace di provare empatia per gli altri... ma... '' meno male che non è successo a me''.
Allora si scatenano, candele per Sara, per Yara, per Marco Sic, per Melania etc..
Però la gente muore di fame in Africa, muore uccisa in guerra (perchè la guerra c'è ancora, sapete?), muore di stenti, muore di freddo, muore di malattia mentale.
Ma... questi chi cazzo sono? Numeri. E allora  ''mica mi posso preoccupare per tutto il mondo eh?''
Si sa, fa più scalpore un morto vicino che milioni e milioni di morti lontani.
La società di oggi dovrebbe essere empatica? Si, per comodità si.

giovedì 17 maggio 2012

Un giorno qualunque - day three

Ieri siamo state al lago.
Ho portato G. al lago a vedere i germani.
c'era troppo vento, sembrava una di quelle giornate settembrine sul mare, il lago completamente increspato sembrava quasi serio.



Per la prima volta, quest'anno, ho messo le ballerine senza calze, tendenzialmente patisco il freddo.
Mi piacciono le scarpe che mi sono presa l'anno scorso, sono per la barca, anche se non ci vado praticamente mai, in barca,  però l'ho prese ugualmente per darmi un tono, diciamo.


Tornando a noi, mi piace tantissimo osservare mia figlia che rimane imbambolata e sorpresa, come solo una bambina sa fare, difronte a qualcosa che non ha mai visto o che attira la sua attenzione meglio di una torta al cioccolato.
I germani, i cigni, le papere, li osserva come se vedesse un chubacapras, così come guardava esterrefatta l'orsetto di pezza che faceva le bolle davanti ad una cartoleria.


Mi sento un pò patetica, però queste son soddisfazioni.

martedì 15 maggio 2012

Basta poco - day tow

Qualcuno potrebbe pensare che una giornata in un parco possa essere una palla infinita, invece non è così.
Ieri sono stata con mia figlia al parco di Levico, l'ho scoperto da poco, è molto grande e pieno di giochi.
Rimane decisamente fuori mano rispetto al parchetto in centro, dev'essere per questo motivo che spesso non è pieno di bambini.
Questo parchetto, che richiama per certi versi gli anni ottanta, è riuscito a farmi distendere i nervi.

Eravamo soltanto io e mia figlia, lei tutta intenta ad esplorare questa nuova oasi del divertimento e io distesa nell'erba a pensare che questa si che potrebbe essere una terapia contro lo stress e lo smog.


Queste immagini parlano più di tante parole.




sabato 12 maggio 2012

La sera - day one

Quando è sera e tutto si ferma, anche l'acqua del lago, la bambina è finalmente a letto, mi piace sedermi sul divano e aprire le finestre così che riesca ad entra l'odore delle piante che circondano la casa. Ci sono di già i grilli, che hanno sentito l'arrivo di questa estate prematura, che cantano a squarciagola mentre una barca, con le sue luci di posizione, cerca di attraccare al pontile qua sotto. Chissà dove sono stati in notturna? Forse sono andati a mangiare al pescatore ( è un ristorante sull'altra costa del lago)non importa, sembra di essere al mare. Mi piace quando la tenda sventola come se fosse una randa, mi distendo sul letto e guardo il lago e le luci che vi si si riflettono dentro...una musica lontana mi coccola, probabilmente qualche locale sulla spiaggia, e poi ancora l'odore dell'estate che violentemente oggi ci ha sorpreso. Anche qua sono tornate le lucciole, quelle che vedevo quando ero piccola. Buona notte.