venerdì 25 febbraio 2011

CM: una serata particolare.


CM sta per Corto Moltedo.

Ieri io e M. ci siamo catapultati nella Milano da bere per l’inaugurazione del negozio di Corto.

[Un po’ di giorni fa….]

M: Mi ha chiamato la B. ci ha invitati all’inaugurazione del negozio che il figlio apre a Milano.

L: wow. Accipicchia! Si vipeggia?

M: preferirei essere nella Mona (barca che il fratello di M. dovrebbe acquistare) a vedere tramontare il sole… però se ti va andiamo!

L: Certo che mi va!

M: Allora confermo.

[Torniamo a noi…]

Inizia la Vestitura:

Mi sono messa una gonna bombolino con cintura bullonata e incorporata, stivale Gucci super fico ( ti pare che si cucini con l’acqua?) calze Viola, lupetto nero e pochette viola Guccissima.

Occhio da gatta e capello lisciato stirato.

Pronta per il Jet-set.

Marco: ‘’ Laura, portami te la roba quello che vuoi’’.

Te pareva. Gli uomini non sanno fare nulla.

Allora lo rivesto: Jeans, camicia bianca con gemelli Gucci ( siamo clienti affezionati e allora?) giacca nera, cravattino secco e stivale targati GG.

Si può partire.

Milano, ore 17:20.

Si parcheggia e in un batter d’occhio siamo in via Montenapoleone.

A Milano se la tirano tutti: se ti mantieni in Corso Buenos aires te la cavi senza grossi danni, ma se sfiori Via Montenapoleone sei risucchiato nella spocchia più totale.

Il negozio di Corto è un po’ defilato dal casino però sempre in zona.

Appena arrivati c’è il ragazzo che controlla gli inviti, anche a noi chiede se ce l’abbiamo… l’invito… e certo che crede che siamo venuti da Trento per fare una figura di merda? Mah.

Entriamo. Il negozio è molto carino e le poschettine che ornano la parete sono bellissime.

Modelle algide e altissime si fanno fotografare ad ogni angolo ( i francesi non potevano trovare definizione più appropriata ‘’mannequin’’) fotografi che si agitano come anguille appena qualcuno mette il naso dentro il locale.

E’ passato a salutare: Beppe Fiorello, Cristiana Capotondi, Bianca Brandolini D'Adda quella che sta con Lapo Elkann e poi io non ho riconosciuto più nessuno nonostante i fotografi cliccassero.

Abbiamo bevuto acqua e Vodka e mangiato raffinatissimi stuzzichini… che poi ci siamo fermati a mangiare una pizza.

I vip sono secchi e parlano nelle orecchie dell’amico di turno, che si sono portati dietro per non sentirsi soli, si guardano intorno come se tutto fosse a loro dovuto ma poi, secondo me, non sanno che fare.

La signora B. ci ha accolti benissimo nonostante c’avesse da fare la padrona di casa con tutti ( i ‘’cara’’ ‘’tesoro’’ ‘’ o guarda chi c’è…’’ si sprecavano).

Corto è un bel ragazzo con grande fascino e molti soldi, si è fatto grazie alla madre che è una gran signora fondatrice di Bottega Veneta e segretaria personale di Andy Warhol negli anni della Factory.

Alle ore 19:00 decidiamo di andarcene, prima però ci rechiamo in fondo a via della Spiga perché devo salutare un mio vecchio amico che oggi lavora a Milano come architetto.

Dopo aver mangiato una pizza, dobbiamo rientrare perché la carrozza è diventata una zucca.

martedì 22 febbraio 2011

Sanremo 2011


Sanremo è finito, inizia un’altra settimana.

Questa edizione non è stata malaccio, ma facciamo un po’ di camicie.

Il presentatore, Gianni mani grandi (e non solo) Morandi, è stato spassoso ha fatto un sacco di gaf, nazional popolare al punto giusto e per niente Baudesco.

I comici Luca e Paolo bravi, pungenti e cattivelli, degni delle iene.

Le donne: Belen è bellissima, ha saputo pure ballare e abbastanza cantare.

La Canalis (?) è lì perchè sta con Clooney, non c’è niente da fare, inutile dire che è brava, che sa intervistare o che noi donne siamo solo gelose, è un dato di fatto. Se fosse stata ancora insieme a Bobo Vieri al massimo poteva presentare il Festivalbar (ah già! Non c’è più. Come mai?).

I cantanti. Ricordo che Sanremo è un concorso musicale.

La mia classifica personale:

Vince il sessantunesimo festival della canzone italiana……

La Crus.

Secondo Madonia e il cameo Battiato

Terzo Vecchioni

Per quanto riguarda gli ospiti, Roberto Benigni è stato esemplare, tutti gli altri hanno solo guadagnato bene per la loro inutile performance.

Anche Garcia e De Niro, hanno fatto una pessima apparizioni, non degna delle loro filmografie.

I take that anzianotti riesumati bene.

Comunque Allegria!







martedì 8 febbraio 2011

Questo che state per leggere è un post cattivo

Sottotitolo: La piazza di Mezzadria.

Un po’ Fox River un po’ Melrose place, mezzadria (la piazza dei contadi) è la nuova, oramai vecchia, piazza delle Caldine Nuove.

Io bazzico poco, perché sto molto lontana, ma quel poco che ci sono venuta posso dire che: è sempre piena di bambini (questo è un bene) e di mamme di bambini che dire odiose è dir poco. Si sentono tutte miss in gonnella, divine dame alla corte del re Sole , cazzo a mimmole si danno un’importanza che all’inaugurazione del negozio di Corto Moltedo a Milano gli fanno una pippa.

Ma il pezzo forte è la coop. O meglio, i commessi della coop.

Entri non ti caca nessuno. Tutti con la puzza sotto il naso che sculettano tra i biscotti e i detersivi.

Domanda: ‘’Scusi, avete il cous cous? Perché non lo trovo…’’

Risposta: ‘’Che cazzo voi? Non vedi che sto andando in sala operatoria? Ho un’appendice da operare? Sgomma bella!’’

Questo è quello che ti fanno capire con i loro occhi.

Sono tutti dannatamente gasati, di che cosa? Boh, non lo so.

Sai, ordinare le passate di pomodoro è parecchio difficile.

Si stava meglio quando si stava peggio, quando c’erano i campi al posto della coop e mio nonno teneva l’orto.

I pomodori dell’orto non gli legano le scarpe a quelli della coop.

Rimpiango la parancola ma soprattutto la panchina del susino.

domenica 6 febbraio 2011

Stivalando

A me le scarpe durano tantissimo: non le consumo per niente, non sono come certe ciabattone, però queste le ho portate troppo.

Allora mi son detta, o meglio ho detto a M. ‘’andiamo a Verona?’’.

Ok, si va.

Mi fiondo subito nella mia via preferita, Corso Porta Borsari. Lì ci sono negozi per tutti i gusti ed è proprio in uno di questi, che mi aspettavano silenziosi i miei stivali di pelle color champagne. L’ho comprati. Al 50% di sconto (son soddisfazioni).

Tutta tronfia del mio acquisto, siamo andati a mangiare al San Matteo, una chiesa sconsacrata dove adesso si trova un ristopizzeria (fa strano pensare di mangiare dove la gente si è sposata o dove hanno celebrato i funerali).

Si mangia bene.

Accanto al nostro tavolo c’erano dei vampiri, o meglio sono convinta che fossero dei vampiri ed anche Robert Pattinson converrebbe con me. Le loro facce erano troppo bianche, spaventosamente bianche, cadaveriche.

Con la pancia piena, un caffè da Tubino (bar che mi piace tantissimo, soprattutto le tazze che espone in vetrina, la magnifica vetrina di tubino).

Girare per Verona è sempre bello, sotto l’Arena m’illudo di essere a Roma.





Caffè Tubino

giovedì 3 febbraio 2011

Misfits

La mia amica E. mi ha segnalato questa nuova serie in onda su Fox.
Siccome non avevo niente di meglio da fare, mi son detta ''guardiamola, santa Cleopatra''.
Ok, E. aveva ragione: la serie è una figata.
Quindi ogni lunedì (ci risiamo) una nuova serie da seguire.
Chiaramente ho coinvolto anche M. in tutto questo, così ora aspettiamo che venga lunedì per vedere Misfits.
Perchè aspettare da soddisfazione.

Questo è il trailer